Cresime, comunioni, battesimi, genetliaci, le ricorrenze dove viene la voglia di raccogliere la famiglia ed organizzare un rinfresco sono tante, fa piacere stare insieme ma il pensiero dell’organizzazione del tutto a volte fa perdere il sonno e togli tutto il gusto a tutta la situazione trasformandola da momento di leggerezza da godere a pieno a pesante incombenza da finire prima possibile. Essendo appena passato dalla cresima del ragazzo, ed essendo uscito pienamente assolutamente vivo dal rinfresco pur avendo accontentato tutta la famiglia senza eccezione alcuno, ecco la ricetta con gli ingredienti ed il procedimento per provare a replicare la situazione.
Cominciamo dalla location,
fondamentale evitare casa perchè i tempi della cerimonia e quelli della preparazione mal si concilierebbero, deve essere spaziosa, ci deve essere posto a sedere per tutti, deve essere in grado di ospitare il catering, deve dare un minimo di separazione da eventuali altri avventori. Qui sono andato sul sicuro con il piano superiore del Bar Emiazico dove ci hanno preparato la sala al secondo piano lasciandola a nostra disposizione per tutta la cerimonia.
Secondo ingrediente, le bevande, Marco Emiazico mette a disposizione una buona cantina con ampia scelta di vini, una buona proposta di birre per chi le preferisce ed acque e Coca Cola per chi si deve limitare.
Il buffet, qui mi sono rivolto al Maestro Gianni Macelar e sono andato completamente sul sicuro.
Cortesia e Professionalità, qui col Marco ed il Gianni si va sul sicuro.
Vediamo adesso i dettagli così si può avere qualche spunto da copiare o da adattare ai propri gusti.
Il Vino : definita una scaletta qualche giorno prima con il Marco cercando di andare incontro a tutti i gusti, vista la
stagione sono stato sui rossi lasciando eventualmente a chi amasse il Bianco la possibilità di prenderne un bicchiere a parte. Se posso dare un consiglio mettete comunque nella lista una bottiglia di Bianco che qualcuno lo berrà, suggerisco un Sauvignon Fiulano o Sud Tirolese che incontra tutte le esigenze. Per la quantità calcolate comunque una bottiglia ogni tre persone adulte, è la dose giusta, e cercate di proporre due bottiglie per tipologia in modo da consentire a tutti di assaggiare qualcosa.

Per prossimità geografica sono stato sul Piemonte ma con un paio di variazioni ed ho cercato di prendere vini con corpo e gradazione alcoolica. diverso per coprire un largo spettro di bevitori. Il percorso è cominciato quindi un del Grignolino del Monferrato di Gaudio di per dare un Piemontese dal grado alcoolico medio, un Lagrein di Muri-Gries per chi vuole qualcosa di easy, un un Valpolicella Ripasso Superiore di Bolla per chi voleva qualcosa di avvolgente, grande Nebbiolo Bricco Maiolica di Cumot ed una salita sino a un Barbera d’Alba Superiore di Mirafiore. Scelta variegata. Tutta di qualità, in grado di accontentare praticamente tutti.
Sul Buffet pianificazione con il Gianni il Sabato prima per indirizzare gusti e quantità. Per prima cosa una torta salata di zucchine per mettere a disposizione anche un po’ di verdura, e poi un vassoio della grande carne Salada del Gianni servita con un letto di songino,con l’aggiunta di noci sbriciolate e petali di parmigiano reggiano ed un velo d’olio.
Scelta di Affettati con una coppa, doppia razione di prosciutto crudo su un vassoio a parte, la pancetta del Gianni, il lardo servito sul pane di segale, speck, un salame con le noci per fare qualcosa di diverso. Come misura un sei fette a persona preparate su piatti da servizio a due piani.


Dopo di questo i pezzi forti del Gianni, I Piquillo, piccoli peperoni spagnoli cotti in forno a legna ripieni di caprino vaccino, robiola avvolta dallo speck, cuori di bresaola ripieni di formaggina alle erbe, belli da vedere e buoni da mangiare,

di una stupenda tartare ( meglio seguire il consiglio del Gianni e farla preparare in piccoli bocconcini monoboccata e per finire degli zuccottini di carne cruda prezzemolata.

Obbligatorio il formaggio per pulirsi la bocca, scelta classica con Parmigiano Reggiano, toma vaccina valsesiana e pecorino fresco. Ah, dimenticavo, per finire in bellezza i rotolini di carpaccio con grana e rucola del Gianni. Di questo, come di tutto il resto, una porzione ogni due invitati adulti.
La preparazione era elegante ed invitante, potete vedere dalla foto.
Accompagnamento di un buonissimo pane con l’uva di fornita Gianni così come i bocconcini e, bellissima idea piaciuta a tutti, scorta di Bretzen forniti dal Marco.

Non dimentichiamo poi i bambini, il Marco ha fatto preparare una teglia della pizza che serve con l’aperitivo e questo non ha accontentato solo loro.
Ulteriore idea del Gianni, salame lungo un metro e quaranta con asse incorporato da tagliare al momento e che è stato poi anche consegnato come seconda bomboniera agli ospiti man mano che se ne andavano.

Sul dolce niente torta, se notate i bambini le mangiano sempre meno e comunque è difficile trovare qualcosa che incontri i gusti di tutti quanti. Scelta sui pasticcini, dose due a testa più un 15% di sfriso, un terzo di cannoncini, un terzo di bigne alla crema, quattro babà al rum e quattro cannoli siciliani per gli appassionati e quello che avanza pasticcini con la frutta. Freschi, appena sfornati dal pasticciere e successo assicurato.
Che si beve sul dolce ? Qui ho voluto osare, la bollicina stanca e quindi ho fatto servire un Barolo Chinato di Borgogno, prefetto sulla pasticceria, secco, con toni di cuoio e di spezie, un grandissimo successo che mi permetto di consigliare.
Insomma serata rilassante, mangiando e bevendo bene e, cosa che più conta, famiglia più che contenta dal primo all’ultimo.
Grappettina e caffè per finire, cosa manca a questo punto ? Tornare a Casa. L’Emilio suggerisce delle caramelle balsamiche
da farmacia svizzera che ingannerebbero l’Etilometro, propendo per la soluzione più sicura con la moglie al volante che ha bevuto giusto un bicchiere.
Insomma, per la prossima cerimonia avete un’ottima alternativa.