Luca Fagnoni, Antonio Mastroianni di classe Quinta e Marco Ponzellini di Quarta Itis si sono aggiudicati le sostanziose borse di studio del Progetto Generazione d’industria promosso dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, e sostenuto da un protocollo d’intesa firmato insieme alla Provincia di Varese e all’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese. Un’iniziativa che, nel pomeriggio del 5 giugno 2013 ha premiato al Teatro Santuccio di Varese 27 studenti di vari istituti della provincia che si sono particolarmente distinti nelle attività scolastiche e durante gli stage in azienda.
Con il coinvolgimento di 20 imprese del settore meccanico e del terziario avanzato, l’adesione di 9 istituti tecnici a vocazione industriale della provincia di Varese, 28 studenti avviati in stage plus, 42 ore di formazione che hanno coinvolto dirigenti scolastici, professori, imprenditori e manager aziendali, 4 visite aziendali a cui hanno partecipato dirigenti scolastici e professori… Queste sono solo alcune delle cifre che raccontano il secondo anno del Progetto Generazione d’Industria, promosso da UNIVA per ridare dignità alla cultura tecnica nella provincia lombarda a più alta densità industriale.
Lo staff del Progetto Generazione d’Industria dell’Istituto è coordinato dalla Dirigente dr. Renata Santarossa con i docenti prof. Maria Discipio, Valeria Mobiglia e Laura Ceresa.
«Non ci basta più il lieve incremento delle iscrizioni agli istituti tecnici per farci cantare vittoria, la sfida è molto più ambiziosa. Ed è quella di riportare la cultura industriale nelle scuole e tra i nostri giovani», ha sottolineato il vicepresidente Univa Tiziano Barea.
E per concludere le osservazioni di Marco Ponzellini sull’ utilità di osservare in azienda:
«Prima di questa esperienza, non immaginavo che ogni singolo prodotto fosse tanto testato» racconta Marco Ponzellini, del quarto anno dell’Isis Dalla Chiesa di Sesto Calende che sta frequentando uno stage lungo in Whirlpool, dove ha partecipato al ‘test del rendimento di un piano cottura’ e dove ha scoperto anche ‘l’importanza che ha la lingua inglese nel mondo del lavoro globalizzato’.