IL FOTOCINEVIDEOCLUB VERBANO di SESTO CALENDE organizza il 6/12/13 alle 21,15 nella Sala Elso Varalli del Palazzo Comunale in Piazza Mazzini- Sesto Calende
L’Incontro con l’artista coreana YOUNGJU OH che presenterà
“BREZZA – Le Stagioni” – documenti dell’installazione
Nel corso della serata verranno mostrate immagini fotografiche e video realizzati da Leo Cabras, Mario Ferdeghini e Enzo Pellitteri, autori del Fotocinevideoclub Verbano; l’artista racconterà l’idea che le ha ispirato BREZZA – Le Stagioni e ci parlerà della sua creatività artistica e dell’ “Architettura Totale” applicata al suo lavoro di designer.
Ingresso libero
YOUNGJU OH
Nata a Gwangju in Corea del Sud.
Si è laureata in Architettura Paesaggistica in Corea del Sud; si specializza in Industrial Design all’SPD di Milano; ottiene il Master in Design & Management al Politecnico di Milano.
Dal 2002 ha un proprio studio a Milano: un luogo interattivo d’incontri e di lavoro. Realizza progetti di ristrutturazione di appartamenti in edifici storici, ristrutturazioni di edifici industriali e appartamenti privati, e porta avanti progetti di industrial design nel campo dell’arredamento e dell’illuminazione.
Interviene in suggestive installazioni in cui la linearità e la metafora giocano un ruolo importante, rivolto più alla conoscenza che all’inventiva.
L’Arte, per Youngju Oh, è un ampliamento creativo dell’essere, in cui l’opera è progetto esistenziale, una specie di “Architettura Totale”, la sua architettura, principio fondamentale che percorre le sue molteplici attività culturali, in cui il privato e il pubblico, i materiali e i colori, le forme e le simbologie riflettono un’armonia e un equilibrio del suo pensiero forte.
Membro del network di designer Takeaway, membro dell’ IODAS (Institute Of Design And Sustainability), cofondatore del network di Design Creativo OPDIPO (Opificio di Disegno Industriale Potenziale).
Youngju Oh è docente presso la Kaywon School Art & Design in Seoul – Corea del Sud.
Vive e lavora a Milano dal 1993.
Brezza – Quattro stagioni
Non il vento dalla forza distruttrice, ma l’alito sottile che accarezza, che rasserena, che induce al pensiero.
Una brezza che devia il volo di una farfalla, che trasporta una foglia, che trasforma il passare del tempo in movimento: la foglia cade, oppure è staccata dal ramo, e viene trasportata, nello spazio, ma come testimonianza del divenire, dello scorrere del tempo.
La brezza non è movimento nello spazio, ma testimonianza dello scorrere del tempo. Così la brezza muove i petali dei fiori, le foglie, e le muove in ogni stagione, anzi in tutte le stagioni, a testimoniare non solo lo scorrere del tempo, ma la ciclicità della natura, lo scorrere e il ripetersi dei cicli vitali.
Un’installazione che celebra questi cicli vitali, cristallizzandoli nelle forme dell’argilla, della ceramica, e che scrive in libri comprensibili, ma non leggibili, quel divenire e quel restare che è la vita della natura, la vita di tutti noi, la persistenza del nostro continuo cambiare e ritornare.
Tutto questo è Brezza.
Youngju Oh