Negli anni ‘60 escono dalle officine di Vergiate diversi apparecchi da turismo e scuola di progettazione SIAI a cura dell’ing. Brena come l’S.205 (1965), l’S.208 (1967), l’S.202 “Bravo” ed il bimotore S.210 (1970).
Non mancano anche progetti di elicotteri come l’SH-4 o l’interessante SV-20, quest’ultimo messo a punto da uno speciale team costituito all’interno della SIAI Marchetti con a capo l’ing. Bianchi.
Di questo elicottero viene realizzato il simulacro in grandezza naturale ed alcune parti, ma l’assorbimento della SIAI Marchetti da parte del Gruppo Agusta nel 1969 pone fine al programma.
Proprio per conto dell’Agusta vengono assemblati a Vergiate gli elicotteri Boeing Vertol CH-47 “Chinook”, Sikorsky HH3F “Pelican” ed Agusta/Bell AB.412.
L’Esercito Italiano ordina intanto alla SIAI Marchetti un’ottantina di velivoli da ricognizione ad ala alta siglati SM.1019, versione turboelica sviluppata in proprio del famosissimo Cessna L-19 “Bird Dog”.
Ma il vero successo per l’azienda di Sesto Calende arriva con il monoplano da addestramento basico a pistoni SF-260, derivato da un progetto dall’ing. Stelio Frati.
La SIAI Marchetti ne costruisce e consegna oltre ottocento esemplari sia nella versione con motore a pistoni che in quella con motore a turbina.
Nel 1983 nove velivoli SF260C, pilotati da collaudatori SIAI Marchetti ed ex piloti delle Frecce Tricolori, prendendo spunto dalla necessità di consegnare i velivoli a clienti statunitensi effettuano una trasvolata atlantica per commemorare il 50° anniversario della Crociera Aerea del Decennale di Italo Balbo del 1933.
La produzione della “Ferrari dei Cieli”, come è stato definito l’SF-260, prosegue anche dopo l’acquisizione di questi progetti da parte di Aermacchi, avvenuta nel 1997.
Altro velivolo del periodo è l’SF-600 Canguro, progettato anch’esso da Stelio Frati, adatto per il trasporto di passeggeri e merci capace di decollare e atterrare in spazi ristretti e su piste sommariamente preparate.
Intanto, il 10 aprile 1981 compie il primo volo l’S.211…
Tratto dal libro PIU’CENTO
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