In questo mese di Settembre 2015 sentiamo veramente la nostalgia dei tempi antichi, quando i nostri antenati popolavano Sesto Calende e i paesi limitrofi.
Desideriamo conoscere tutto di loro: le loro abitudini di vita, la loro economia, il loro lavoro, i loro riti, i loro cibi, le testimonianze che ci hanno lasciato della loro vita.
Poi, come avviene sempre nella storia dell’uomo, invasioni, eserciti e violenza hanno spazzato via quanto di più culturalmente tipico della loro società, mischiandolo con abitudini, regole e culture diverse, nel corso dei secoli, fino alla nostra.
Ma non è andato tutto perduto.
Il sangue che scorre nelle nostre vene e la nostra stessa civiltà mantengono traccia, seppur miscelata con altre, dei nostri antenati che nella più parte del primo millennio prima di Cristo hanno calcato il nostro suolo, lo hanno dissodato e coltivato e ci hanno lasciato chiare documentazioni del loro modo di vivere.
Ma se vogliamo davvero approfondire l’argomento, vale la pena di dedicare un’oretta del nostro Sabato 19 Settembre 2015, dalle 19 alle 24, per lasciarci trasportare nel fascino del tempo antico, e, dopo aver visitato il museo guidati da esperti, provare a svolgere i lavori artigianali come a quei tempi, con i loro attrezzi, in un laboratorio sperimentale in cui ci cimenteremo a lavorare il rame, macinare il miglio, tessere con telai simili a quelli antichi, decorare la ceramica, preparare lo stampo per la fusione in bronzo ed altre attività antiche.
Le visite e le attività saranno effettuate a ciclo continuo, secondo l’afflusso dei visitatori, dalle ore 19 alle 24.
Saranno di grande interesse culturale per tutti, adulti, ragazzi e bambini, e ci aiuteranno a renderci conto che nello spazio e nel tempo non siamo gli unici padroni della Terra, e che molte delle nostre conoscenze e tecnologie hanno le loro radici nei nostri progenitori.
Renzo Besozzi