Le cose belle, che piacciono, si ripetono volentieri.
A Sesto Calende abbiamo la fortuna di avere un Antico Organo, nella Chiesa di San Donato all’Abbazia, di qualità eccelsa, e perfettamente funzionante, dopo l’accurato restauro effettuato nel 2001 dall’Antica Fabbrica di Organi Mascioni di Cuvio.
Lo scorso anno abbiamo avuto il piacere di ascoltare questo nostro strumento in un concerto che ci ha lasciato il desiderio di un bis.
Ogni promessa è debito, ed eccoci quindi ad organizzare, su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura, una nuova serata, questa volta con un organista di eccezionale bravura: il Maestro Sergio Paolini.
L’offerta culturale di Sesto Calende in questi anni è andata via via crescendo e proponendo incontri di alto livello: i grandi maestri non disdegnano di venire nella nostra bella Città, che sa offrire loro una giornata indimenticabile e una bella e partecipata accoglienza.
Il programma della serata propone musiche dei più celebri compositori:
– Pastorale di Domenico Zipoli
– Toccata in mi minore, Ciaccona in fa minore, Magnificat di Johann Pachelbel
– Fuga sul Magnificat, Corale Liebster Jesu, Toccata e fuga in re minore di Bach
– Ave Maria, op. 104 di Marco Enrico Bossi
– Sonata per organo di Vincenzo Bellini
– Sinfonia con Inno Popolare di Padre Davide di Bergamo (Felice Moretti)
– Sinfonia dall’opera “Preziosa” di Ruggero Manna
DOVE: Nella Chiesa di San Donato all’Abbazia di Sesto Calende
QUANDO: Sabato 1 agosto 2015, alle ore 21
SERGIO PAOLINI
Ha studiato organo, composizione organistica a clavicembalo presso il Conservatorio di Milano.
La sua carriera concertistica lo ha portato ad esibirsi anche in Germania, Austria, Francia, Svizzera, Polonia, Ungheria, Stati Uniti, nelle cattedrali di Vienna, Milano, Budapest, Varsavia, Losanna ed in altre importanti chiese e sale di Roma, Berlino, Salisburgo, New York, San Pietroburgo, Stoccarda, ed altre..
Ha tenuto anche recital in veste di solista con le orchestre del Festival di Brescia e Bergamo, Carlo Coccia di Novara, Baroqu’ ensemble, Filarmonica Russa e ha collaborato con i trombettisti Helmut Hunger e André Bernard.
È titolare della cattedra di Organo e Canto Gregoriano presso il Conservatorio di Milano.
Breve descrizione dell’Organo
L’organo della Chiesa, realizzato da Carlo Aletti di Monza nel 1869, è collocato in cantoria sopra l’ingresso principale e racchiuso in cassa lignea suddivisa in tre specchiature che racchiudono 33 canne (9-15-9) con bocche allineate e labbro superiore a mitria.
Ad eccezione di sette finte, le rimanenti canne del prospetto appartengono al Principale 8’: la maggiore è l Do1 la cui mitria ha cinque punti a sbalzo a forma di croce.
Tastiera di 61 note (Do1-Do6) con diatonici ricoperti in osso e cromatici in ebano.
Spezzatura Do#3-Re3. Pedaliera diritta di 24 pedali, 12 suoni reali, costantemente unita alla tastiera.
Consolle a finestra, registri a manetta disposti su due file a destra dell’organista.
Accessori: due pedaloni per Tiratutti per il Ripieno e Combinazione libera alla lombarda un pedale sopra la pedaliera per l’inserimento della Terzamano
L’organo è stato restaurato dalla Famiglia V. Mascioni di Cuvio nel 2001.