Dante a Sesto Calende – 1° appuntamento Venerdì 31 maggio

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Nella valle d’abisso dolorosa

L’Inferno al Sass da Preja Buia

di Paolo Zoboli

A Sesto Calende, per ascoltare l’Inferno, quale luogo più suggestivo del Sass da Preja Buia? Il bosco tutto intorno evoca la «selva oscura» in cui inizia il viaggio di Dante, e la parete di roccia dell’enorme e misterioso masso erratico, che si alza maestosa al sommo di un piccolo pendìo, ben può evocare le pareti di roccia della «valle d’abisso», della «gran tomba» infernale (complice anche, dopo le 21, lo scendere della notte: «Lo giorno se n’andava, e l’aere bruno…»). E diamo a Cesare quel che è di Cesare: l’idea di questa ambientazione è di Silvia Fantino, che ha creduto in questo progetto di letture dantesche e ha voluto realizzarlo pur tra non poche difficoltà, avvalendosi dell’organizzazione di Loredana (Dada) D’Agaro. Fra l’altro, a quanto ci risulta, la Preja Buia non è mai stata utilizzata, in precedenza, come scenario di una qualsivoglia rappresentazione.

L’Inferno – a differenza delle due cantiche successive, come diremo discorrendo delle prossime serate – non ha certo inferno2bisogno di presentazioni. Soprattutto canti come il III, il V, il X e il XXVI sono sempre stati e sono ancora (rubo la battuta ad Arnoldo Foà) ‘canzoni di successo’: le terribili parole sulla porta dell’Inferno («Per me si va nella città dolente…») e «Caron dimonio» con i suoi «occhi di bragia»; il tragico amore di Paolo e Francesca, travolti dalla bufera infernale; tra le arche infuocate, la bruciante passione politica e l’indomita fierezza del «magnanimo» Farinata degli Uberti; tra i dannati dell’ottava bolgia, avvolti da fiamme, il racconto dell’insaziabile sete di conoscenza e del «folle volo» di Ulisse nel suo ultimo viaggio oltre le colonne d’Ercole… Proprio questi episodi risuoneranno nella affascinante cornice del bosco della Preja Buia, introdotti dai celeberrimi versi iniziali del poema («Nel mezzo del cammin di nostra vita…») e seguiti dall’orribile visione di Satana («Lo ’mperador del doloroso regno…»), fino all’ultimo verso della cantica, che sembra un profondo sospiro di sollievo: «E quindi uscimmo a riveder le stelle».

Per l’Inferno Marco Giani ha pensato a un organico di ottoni e di percussioni che, all’aperto, possano alternare con il necessario vigore toni tenebrosi e bagliori corruschi: l’Ensemble Ottoni Antichi (alle trombe naturali di Riccardo Cerutti, Emanuele Goggio, Tiziano Tettone e Matteo Macchia si affiancherà, ai timpani, Nico Aymet) eseguirà musiche di Dauvernet, Bach, Bendinelli, Zelenka, Haendel e Diabelli, ora intervallando e ora accompagnando la voce recitante di chi qui scrive.

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Sesto Antiquaria sabato 20 aprile

Pubblicata il by RossanaGir8 Caricata in Senza categoria | Lascia un commento  

Sabato 20 aprile torna SESTO ANTIQUARIA, il mercato dell’antiquariato e collezionismo organizzato dal Gruppo Commercianti, Artigiani e Terziario avanzato della nostra città.                                                                                                       In attesa di essere consolidato ogni terzo sabato del mese, l’evento si terrà come lo scorso marzo nelle Piazze Garibaldi – De Cristoforis dalle 8,30 alle 18,30.                                                                                                                                                                Saranno oltre una decina gli espositori che con professionalità e competenza proporranno oggettistica vintage, articoli di modernariato, mobili e antiquariato, minerali da collezione, ceramiche artistiche, numismatica.

Vi aspettiamo numerosi nel cuore pulsante della nostra bella Sesto!

Una raffica di buone notizie dal Comune

Pubblicata il by Renzo Besozzi Caricata in Senza categoria | 1 Commento

Finalmente, vengono al pettine,  molte realizzazioni che i cittadini di Sesto aspettano da tempo.

Innanzitutto il palazzo comunale:  si è sbloccata la vertenza che impediva l’assegnazione dei lavori di rifacimento intonaci e facciate. Entro la prima decade di settembre dovrebbero  partire le attività, che dureranno però molti mesi, a cavallo dell’inverno. Ma in primavera avremo un palazzo comunale degno della città.

Poi le rotonde. Abbiamo visto nei giorni scorsi lo smantellamento notturno dei semafori e la creazione della rotonda provvisoria sul Sempione all’incrocio con via Vittorio Veneto.  Alla ripresa di settembre avremo anche la rotatoria all’incrocio con la via per Angera e la stazione e lo spartitraffico sul Sempione. Anche ai Mulini, incrocio con viale Ticino, i lavori inizieranno i primi di ottobre, per concludersi a fine anno: la strada del Sempione non avrà più odiosi semafori!

Nei prossimi giorni verrà inaugurato il nuovo parco giochi per bambini a Lisanza, e verrà ampliato quello del centro presso la Marna, che sarà fruibile in brevissimo tempo.

Infine, il Comune ha ottenuto un finanziamento  di 71000 euro (50% della spesa) dalla Regione per la riqualificazione del chiosco Dante sulla Allea, che però non sarà più una gelateria, ma un ufficio di informazioni turistiche, pronto per la prossima primavera.