Cari amici questa settimana parliamo di un argomento, che per la stagione in corso, è all’ordine del giorno, ma vogliamo fare di più…vogliamo portare la vostra attenzione su cosa si nasconde dietro a…Raffreddori e Muco.
La respirazione è un processo di scambio: inspirare ed espirare, ricevere e dare. Ci unisce alla vita degli altri, dal momento che tutti respiriamo la stessa aria.
Quando non possiamo respirare respingiamo la vicinanza degli altri e desideriamo rimanere soli, ripiegandoci su noi stessi. I raffreddori a volte sono connessi con la repressione, la noia o lo stress.
Il dolore fisico provocato dagli starnuti ci fa desiderare di stare soli e tranquilli, è una maniera efficace per dire “basta” e un modo per poter piangere (ci sono muco e lacrime ovunque).
Non è sempre così, ma se ciò accade e siamo sincere, lo possiamo riconoscere. I casi di bambini in cui un raffreddore si trasforma in otite o bronchite, sono i casi che attirano di più l’attenzione, in quanto lo stesso sintomo si aggrava sempre più e nessuno trova un senso alla sua ripetizione, che sarà sempre meno piacevole.
Le malattie respiratorie sono in relazione con le piccole crisi quotidiane. L’influenza ci permette di dire “non ti avvicinare”. Quando le vie respiratorie sono cariche di muco, tagliano la comunicazione con l’esterno, stiamo da soli, ci ripuliamo dalle tossine.
Il raffreddore è correlato al pianto e all’eccesso di acqua da espellere. A volte non ci permettiamo di piangere e non lo permettiamo neanche ai bambini.
All’altezza del petto si situa il plesso dell’emozione ed è lì che sentiamo l’affanno. Un bimbo piccolo che soffre spesso di raffreddori, sta annunciando la fragile realtà emozionale.
Se non ci relazioniamo con questa realtà, cercando il significato profondo che va oltre la manifestazione fisica, ciò che è stato annunciato timidamente diventerà via via più grave fino a cronicizzarsi.
La medicina cinese guarda a queste malattie in maniera differente dalla medicina occidentale, secondo la quale esse sono dovute a infezioni virali del tratto respiratorio superiore.
Sia il raffreddore che l’influenza corrispondono a un’invasione di un patogeno che aggredisce l’organismo.Fermarne il progredire nelle fasi iniziali ed eliminarlo il più precocemente possibile è importante soprattutto per bambini ed anziani, nei quali queste patologie possono sviluppare anche serie conseguenze.
Il ripetersi frequente di malattie dell’apparato respiratorio può infatti indebolire o causare un danno agli organi Polmoni ed un loro conseguente deficit energetico. Questi organi, secondo la teoria medica orientale, gestiscono la cosiddetta energia difensiva, per cui un loro disequilibrio rende precaria la naturale capacità di reazione dell’organismo.
Le infezioni delle vie respiratorie sono molto frequenti nei bambini per il fatto che la loro energia difensiva è ancora debole e insufficiente a proteggerli dalle aggressioni esterne. E’ il polmone che, ancora immaturo energeticamente, non fornisce abbastanza energia difensiva; pertanto una sua ripetuta compromissione non fa che indebolire ulteriormente l’organo cui spetta il compito di fornire i principali strumenti di difesa.
Questo è uno dei motivi per cui, secondo la medicina orientale, è estremamente importante prevenire nei bambini queste infezioni le quali oltretutto, se non curate, possono portare anche alla formazione di catarri e di flegma, o umidità.
In questi casi sarebbe opportuno fare una massaggio tuina per disperdere il patogeno e riequilibrare l’energia.
Nel periodo dell’anno in cui ci troviamo maggiormente esposti ad influenza e raffreddore, è importante incrementare il nostro consumo di alimenti ricchi di vitamina C può contribuire a prevenire i malanni e a velocizzare la scomparsa dei sintomi.
Secondo uno studio scientifico condotto in merito, la vitamina C permetterebbe di dimezzare la durata dei sintomi del raffreddore. In questa stagione dell’anno la natura ci mette a disposizione una serie di alimenti: pompelmi, limoni, aranci, mandarini, kiwi ricchi di vitamina C che attivano le difese immunitarie.
Consiglio per l’acquisto: solo se brillanti, sodi e compatti, non devono esserci ammaccature o segni di muffa.
Come verdure è consigliato l’uso di zucchine, hanno un potere drenante, contengono vitamina c, broccoli, verza, cavoli peperone rosso e verde consumato crudo. Inoltre il limone se viene usato per condire le verdure aumenta l’assorbimento di ferro.
La vitamina C è la più fragile delle vitamine. È sensibile al calore, alla luce e all’ossigeno che contribuiscono alla sua distruzione.
Diventa quindi un problema mantenerla intatta nei prodotti alimentari durante la loro conservazione. È dunque essenziale conservare i prodotti alimentari che contengono della vitamina C al riparo dalla luce ed al riparo dall’ossigeno, quando possibile (es. le conserve).
Per un apporto massimo di vitamina C, è consigliabile consumare rapidamente frutta e verdura dopo il taglio. Per quanto riguarda i piatti principali, in inverno le persone più freddolose dovrebbero mangiare cacciagione o carne di agnello, accompagnate con patate al forno, cipolle, zucca, porro e finocchio, cosparse di peperoncino e pepe.
L’Energia vien dal Cibo
CURIOSITA’ E CONSIGLI
Per le malattie da raffreddamento è bene tenere nell’ambiente un diffusore con olio essenziale di eucalipto – pino mugo – abete bianco, niaouli, limone. Altrettanto efficace è l’azione di uno di questi olii spruzzate sulle lenzuola, oppure ai bordi del letto (1 o 2 gocce al massimo)
Nell’acqua del bagno si possono sciogliere 2 gocce di una di queste essenze con 2 cucchiai di miele.
Durata del bagno: circa 10 minuti (solo per adulti).
In caso di febbre, fare degli impacchi sulle gambe.
Immergete un panno nell’acqua fredda dove avete aggiunto 4 gocce di eucalipto.
Strizzatelo, avvolgete i polpacci, coprite con un panno asciutto e quando si sarà riscaldato ripete l’operazione.
Consiglio vivamente gli olii essenziali della Flora che sono naturali.
Per la tosse catarrale è molto utile lo sciroppo con miele di licheni della weleda.
Per mal di gola e faringite utile Echinadoron, svolge proprietà antiffiamatorie, lenitive, immunostimolanti e balsamiche. Sono molto utili le caramelle balsamiche per aiutare la respirazione in caso di raffreddore e per rendere l’alito gradevole e pulito.
La pulizia del naso, giornaliera, con spray nasale è fondamentale per proteggere la mucosa nasale irritata, dal freddo e dagli ambienti climatizzati.
Di notte la respirazione è molto più faticosa, anche per l’aria appesantita dal riscaldamento, potete applicare, direttamente sul petto e sulla schiena il gel balsamico, con olii essenziali aiutando a liberare e decongestionare le alte vie respiratorie.
Nei casi di raffreddamento è molto utile, un alimentazione mirata, un massaggio tuina che agisce liberando profondamente il patogeno dal corpo, donando una sensazione di rilassamento e tranquillità interiore e sciogliendo i blocchi energetici emozionali.
Nelle camerette dei bambini è ottimo olio essenziale citrus limon , che aumenta le difese durante l’inverno.
Alimentazione: una alimentazione ricca di cereali e speziata e calda è opportuna poiché contrasta il freddo e ne induce l’espulsione, favorendo così la risoluzione del quadro. Sono utili alimenti dotati di proprietà diaforetica come lo zenzero, le agliacee (cipolla, aglio, erba cipollina, porro ecc.), il peperoncino e le spezie in genere. Preferire cibi caldi e cucinati piuttosto che freddi o crudi.
IL MIGLIO SEGRETI , VIRTU’ E RICETTA
Tra i cereali il più indicato è il miglio, che fin dai tempi di Napoleone era un alimento di base della pianura padana ma è stato sostituito quasi completamente dal mais per fare la polenta e da quel momento e’ stato usato pochissimo fino a quasi sparire dalle nostre tavole ed e’ conosciuto per lo piu’ come alimento per gli uccellini.
Il miglio invece e’ uno dei cereali più curativi, in quanto rafforza il sistema immunitario, ha proprietà riscaldanti ed alcalinizza il corpo, aiutandolo per l’eliminazione dei liquidi, e’ ottimo quindi per chi vuole anche perdere peso.
Questo spettacolare cereale quindi asciugando, riscalda il corpo in inverno.
Ricetta: Zuppa alle spezie
Ingredienti per 6 persone
150 g di miglio
80 g di lenticchie
80 g di ceci
80 g di fagioli cannellini
2 cucchiai di farina 00
4 pomodori ramati maturi o 1 scatola di pelati
1 grossa cipolla bianca
succo di 1 limone
foglie di sedano tritate
1 mazzetto di prezzemolo tritato
1 mazzetto di coriandolo fresco tritato (facoltativo)
1 cucchiaio d’olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino di curcuma
1 bustina di zafferano
1 punta di peperoncino
olio extra vergine di oliva
sale
pepe
Preparazione
Lasciare a bagno una notte ceci, fagioli e lenticchie, separatamente. Lavate il miglio sotto acqua corrente e cuocetelo con poca acqua. Portare i primi due a ebollizione in acqua fredda, mescolando fino a quando non risulteranno abbastanza teneri. Unire le lenticchie, la cipolla tagliata fine e un po’ di pepe: cuocere fino a quando anche le lenticchie risulteranno tenere. Aggiungere lo zafferano. In una casseruola capace, insaporire i pomodori spellati (o i pelati) in poco olio caldo, con parte del coriandolo, le foglie di sedano, il succo di limone e la curcuma. Salare. Aggiungere 700 g circa d’acqua calda e portare tutto a ebollizione a fuoco vivo. Aggiungere la farina a pioggia mescolando con un frustino affinché non si formino grumi e fino a ottenere una salsa vellutata. Unire la salsa ai legumi, mescolare, aggiungendo una parte del prezzemolo, il peperoncino e regolando di sale e pepe. Cuocere ancora 10 minuti, aggiungete il miglio, mescolate e servire guarnendo con il prezzemolo e il coriandolo rimasti e fettine sottili di limone.
Varianti
Si possono utilizzare solo due legumi (omettendo i fagioli) e aggiungere un poco di pasta piccola, tipo capelli d’angelo oppure una manciata di riso cotto.
La Naturopata Ivana è a vostra disposizione per un consulto presso Zerocento
Cell: 338-2629299 e-mail: Ivana.ghiringhelli@virgilio.it