Un Pastificio a Predazzo, in Val di Fiemme, quanto di più lontano dalla tradizione pastaia italiana si possa immaginare eppure c’è un perchè.
Stiamo parlando del Pastificio Felicetti, azienda centenaria della Valle, ed il perchè è dato dall’acqua pura della fonte a 2.000 metri che viene utilizzata per la produzione della pasta e dall’aria asciutta delle Alpi che scende a Valle e viene utilizzata per seccare in maniera naturale la pasta conferendole un aroma unico.
Come dice Riccardo Felicetti in una intervista, ci sono più di 400 elementi che la possono rendere unica una pasta, la parte agricola, la prima macinazione, ogni singolo particolare della preparazione.
Stiamo parlando di Paste Gourmet, prodotte con una cura maniacale nella scelta dei grani duri da utilizzare, provenienti da coltivazioni rigorosamente biologiche e certificate.
La pasta che proviamo oggi sono i conchiglioni, una pasta attraente in una confezione elegante. Sul retro troviamo le note gustative come per un vino d’annata, una selezione del miglior grano duro nella varietà MATT proveniente della Sicilia e della Puglia…. non poteva mancare la trafilatura al bronzo!
Passiamo alla ricetta su misura per questo formato di pasta by Sesto Frutta, li prepariamo con le cime di rapa e…
Incominciamo col pulire le cime di rapa, tenendo le foglie tenere e soprattutto le cimette, l’infiorescenza che troverete all’interno del cespo.
La prima cosa da fare è scottare le cimette e far cuocere bene le foglie in acqua salata in cui poi immergerete anche i conchiglioni a lessare per circa 16/17 minuti.
In un tegame fate sciogliere 4 filetti di alici italiane marca Zagara, insaporite con del peperoncino intero che a fine cottura andrà eliminato, e fate rosolare le cimette portandole a cottura aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di bollitura della pasta.
Scolate la pasta, buttatela nel tegame con le cimette al sugo di alici, mescolate e servite con un filo d’olio extravergine. Si può guarnire con dei fili di grana ma a mio parere il sapore è già perfetto così.
Provate i conchiglioni da soli: la pasta è sottile e perfettamente al dente, al palato sentirete veramente un sottofondo di fieno. Adesso unite ai conchiglioni la cima di rapa con le alici, li vedrete unirsi in un caldo abbraccio e la ruvidità della trafilatura al bronzo farà da adesivo tra questi elementi. Nel retrogusto troverete una deliziosa sorpresa il bussare del peperoncino, che in questo piatto non può mancare.
BUON APPETITO by Sesto Frutta