L’autunno oramai e’ arrivato lasciandoci alle spalle la pur sempre bella estate. Il clima piu’ fresco e mite ci invoglia a degustare quei tipici piatti autunnali che nel periodo estivo vengono ovviamente trascurati. Piatti gustosi e tradizionali della nostra terra preparati con un’attenta cura e con ingredienti di primaria qualita’. Da oggi ho ricominciato la preparazione di queste specialita’ e ve le proporro’ alternandoli settimanalmente.
Il primo piatto tipico, che da domani troverete pronto nel mio negozio, e’ lo stufato d’asino.
Piatto tipico ottocentesco, classico del Piemonte, normalmente viene servito con la polenta ma di certo non disdegna accompagnandolo con un buona purea di patate.
Praticamente era il piatto di carne domenicale, soprattutto nei mesi autunno- invernali dove venivano usati per la preparazione i tagli meno nobili della macellazione dell’asino o del cavallo. Diciamo quelle parti nervose e fibrose( i muscoli, il reale, il ganassino ecc ecc) che non potevano essere valide con una cottura breve. Questa ricetta l’ho “rubata” al mio amico Eligio, grande gastronomo e “cervelè” oramai pensionato, al quale son debitore, oltre che della ricetta, anche di quei tutti piccoli dettagli e segreti che lui nella sua lunga carriera ha saputo carpire ed immagazzinare. Ovviamente va servito con un vino rosso corposo, dal classico Barbera ad un ottimo Cabernet sauvignon.
Vi invito a provarlo, ricordandoVi che lo potrete trovare in vaschette monoporzioni o piu’ grandi, e su prenotazione sono a disposizione per cucinarvelo in occasione di cene, banchetti e feste sia private che paesane.
Inoltre, ricordo a tutti che potrete sapere quando lo preparo, seguendomi, anzi meglio, diventando “amico” cliccando sulla pagina facebook di Gianni macelar Radice.
Gianni macelar