Ile de La Reunion… Per chi non lo sapesse, si trova nell’Oceano Indiano, ed è un Territorio d’ Oltremare francese. Si arriva qua con la sola carta d’identità, volando via Parigi con Air France o con Air Austral.
Arrivati all’aeroporto di St. Denis consigliamo il noleggio di un auto e consigliamo di fare tre o 4 pernottamenti in giro per l’Isola per poterla visitare al meglio, per poi finire con qualche giorno di mare nella zona fra St. Gilles Les Bains e Saint Paul sulla Costa Ovest.
Dirigetevi verso St. Andrè un piccolo angolo di India a l‘Ile de La Reunion, dato che la maggior parte degli abitanti di questo villaggio sono indiani tamil. Proseguite poi verso Bras-Pranon per visitare la cooperativa della vaniglia. Il procedimento per la fecondazione della vaniglia è laborioso e viene fatto a mano perché nessun insetto contribuisce all’impollinazione del fiore, che quindi viene inciso manualmente e gli stami vengono piegati in modo che entrino in contatto con il pistillo … Il fiore sboccia e dura solo mezza giornata! I lavoratori della cooperativa ne fecondano più di 2000 al giorno e tutto questo avviene fra settembre e dicembre. La vaniglia poi viene raccolta, lavata, messa ad essiccare e successivamente raccolta in fasce per essere commerciata. Un kg di vaniglia qua costa 350€!
A l’Ile de la Reunion stanno bene, è l’isola dell’Oceano Indiano con il più alto reddito pro-capite e si vede anche dalle strade, che sono molto più curate delle nostre. Non c’è criminalità, il tasso di disoccupazione è basso inoltre ricevendo le sovvenzioni dalla Francia non c’è quasi povertà. Non abbiamo visto baracche, non abbiamo visto clochard. Si ha poco la sensazione di essere in un luogo esotico perché non ci sono persone in costume tradizionale, sembra proprio di stare in Europa, anzi precisamente in Francia infatti si trova la baguette ovunque!
La particolarità dell’Ile de la Reunion è data dai Cirque, i luoghi di montagna dove è impressionante vedere, fra cascate e boschi di conifere giapponesi, foreste di bamboo e palme, frangipani e alberi di flamboyant.
A dicembre è anche il periodo della maturazione dei litchis, quindi trovate lungo le strade piante cariche di questi deliziosi frutti che vengono poi venduti per un euro al chilo! L’altro maggiore introito dell’isola di Reunion è dato dalla canna da zucchero, soprattutto nella costa est ci sono intere piantagioni e si sente quel caratteristico profumo di zucchero caramellato.
Ma dicevamo dei Cirque … il Cirque de Salazie, il Cirque du Cilaos e il Cirque du Mafate… I luoghi ideali per gli appassionati di trekking, canyoning, volo con parapendio e tutte le attività sportive di montagna. Addirittura al Cirque du Mafate ci sono percorsi di trekking di 3-4-5 giorni e ci sono luoghi raggiungibili solo a piedi.
La zona forse più particolare è quella del Piton de la Fournaise. È un vulcano dormiente, l’ultima grande eruzione è avvenuta nel 2007, una colata di lava che è arrivata fino al mare. Si può salire fino alle pendici del vulcano e percorrere la strada che lo attraversa, passeggiare fino ad arrivare a bordo cratere oppure attraversare in auto la Grand Brûlé, la zona che si trova a Sud di Reunion dove si possono vedere le colate di lava che hanno raggiunto il mare.
Qua nella zona fra St. Philippe e St. Joseph potete assaggiare la famosa insalata di palmistè (cuori di palma), piatto tipico di questa regione. È chiamata anche l’insalata del miliardario perché è abbastanza costosa dato che, una volta tolto il germoglio la palma di vacoa muore. Comunque costoso significa 12 € … C’è la possiamo permettere per un giorno! Vi tagliano il cuore di palma, che è grande quanto un mattarello da cucina (altro che i piccoli bastoncini che troviamo da noi in salamoia), spruzzano un po’ di limone, una grattata di pepe et voilà l’insalata di palmistè è pronta, accompagnata dall’immancabile baguette!
Il cirque du Cilaos è famoso anche per una piccola produzione di vino, bianco, rosso e rosè… personalmente non l’ho molto apprezzato ho preferito di gran lunga la Dodo, la birra locale. Inoltre come tutte le isole dove si coltiva la canna da zucchero si distilla il rhum. A Ile Reunion però viene aromatizzato con vaniglia, frutta, una mistura di spezie… Ognuno ha la sua ricetta segreta per quello che viene chiamato Rhum Arrangé.
La costa Ovest che è la più secca e asciutta dell’isola presenta bellissime spiagge nere e bianche. Lungo la parte nord della costa troviamo la barriera corallina; si possono fare delle bellissime immersioni anche su piccoli relitti ma soprattutto si può fare snorkelling. Il mare è calmo e caldo mentre la parte sud della costa è caratterizzata da onde ed è il paradiso dei surfisti.
Infine St. Denis, la capitale è una cittadina graziosa sul mare con una via pedonale piena di negozi. Particolare è il grande mercato coperto dove si trova soprattutto artigianato locale, tovaglie ricamate, oggetti in paglia, parei ecc… Se invece volete un mercato con prodotti locali allora dovete visitare quello di St. Paul che c’è due volte a settimana solo al mattino.
Insomma, natura rigogliosa, mare, folklore … quest’isola offre veramente un po’ di tutto ed è una destinazione ancora sconosciuta, la gente è cordiale, gli hotels anche se non sono di categoria elevata sono graziosi e puliti. Una vacanza all’Ile de la Reunion è un’esperienza sicuramente indimenticabile, e avendola visitata in prima persona posso darvi i consigli migliori perla vostra vacanza.
Contattatemi: Alessia Ipotesi Viaggi