Gianni Macelàr chiude la sua macelleria dopo 40 anni di onorato e sentitissimo servizio. Abbiamo sperato tutti fino all’ultimo che si trattasse di uno scherzo del nostro bontempone Gianni, che da un momento all’altro gridasse “da oggi tifo Inter” e che magari diventasse persino vegano… ma nulla di tutto questo si è avverato, purtroppo la notizia è vera.
Di grande aiuto, se non addirittura fondamentale è una dieta alimentare equilibrata: se l’alimentazione riveste un aspetto di primaria importanza per la salute di tutti, lo è ancor di più quando ci si avvicina alla terza età.
Giunti alla soglia dei 65-70 anni bisogna prendersi cura ancora di più della propria salute. L’apporto degli alimenti va necessariamente adeguato alle mutate esigenze dell’organismo.
L’alimentazione degli anziani deve contenere la giusta integrazione quotidiana di sali e vitamine, micronutrienti essenziali e fondamentali per mantenere l’organismo sano e vitale.
Anche le proteine giocano un ruolo fondamentale, per mantenere una buona quantità di muscoli.
Infine il calcio, indispensabile per prevenire rotture ossee.
Inoltre le persone anziane hanno bisogno di mantenere attivo il proprio sistema immunitario e proteggere l’organismo dai radicali liberi.
Quali sono le regole base per una sana alimentazione superati i 65 anni?
Quali sono gli errori alimentari da non commettere?
Quali sono i cibi adatti ad invecchiare in salute e quali invece i nemici del benessere in vecchiaia?
Come affrontare insorgenza di malnutrizione o sovrappeso?
Come garantirsi un adeguato apporto di proteine facilmente assorbibili dall’organismo e bilanciarle correttamente con carboidrati e grassi?
Veniamo in vostro aiuto!
Incontro Gratuito
Il giorno Venerdì 17 Giugno il Centro Baroncini vi offre un incontro gratuito con la Dott.ssa Martina Francia, biologa nutrizionista, nel quale potete porre le vostre domande e ricevere un aiuto per la corretta gestione dell’alimentazione degli anziani.
Nell’augurarvi innanzitutto una Buona Pasqua cogliamo l’occasione di comunicarvi che anche per tutto il 2021 il direttivo ha deciso di non richiedere nessuna quota associativa e di dare comunque la possibilità a chiunque abbia un’attività in Sesto Calende di poter pubblicare gratuitamente sui nostri social e piattaforme.
In questo momento difficile non dobbiamo fermarci speriamo e crediamo di poter aiutare almeno un pochino le attività dando la possibilità a tutti di utilizzare il blog e i social per divulgare, ad un maggior numero di persone, quello che sono le nostre attività. Visita questo sito per farlo!
Sperando che questo momento passi presto manterremo attivo (non con poca fatica) il blog e le piattaforme di I Love Sesto Calende in modo che alla ripresa saremo pronti e potremo dare ancora maggiore supporto alla ripartenza. Grazie mille e Buona Pasqua.
L’oggetto più classico tra i monili cinesi, che dal neolitico fino ad oggi ha mantenuto la sua forma identica di base, è il disco (rituale) PI. Consiste in un disco a largo foro centrale e rappresenta il Cielo secondo un culto solare derivato da antichissime credenze pseudoreligiose di popolazioni nomadi dell’Asia Centrale, anteriori forse al primo nucleo di civiltà sociale della Cina stessa. E’ evidente che il cielo, dispensatore di piogge fertilizzanti e di calore che fa maturare le messi, presso tutti i popoli primitivi fu la divinità massima per eccellenza. Poiché non sempre è clemente e può alternativamente negare l’acqua per troppo tempo o rovesciarne cateratte rovinose e dimostrare il suo cruccio con tuoni e fulmini, è arguibile che un istintivo culto di adorazione e supplica abbia creato una prima forma religiosa.
I grandiosi fenomeni naturali sfuggivano alla comprensione delle menti semplici dei popoli arcaici ed in ogni luogo provocarono la selezione di alcuni individui che apparivano dotati della facoltà di poter essere intermediari fra la divinità occulta Cielo ed i comuni mortali. Questi primi sacerdoti sciamani crearono la simbolistica, cioè la rappresentazione plastica materiale dell’oggetto del culto, perché questo fosse più sentito dalla massa.
Per fare il foro circolare ricorrevano ad una sezione di bambù la cui estremità era tagliata a sghembo e affilata con pietre, oppure ad un tubo ricavato da un osso di animale. Questo tubo veniva fatto ruotare mediante una cordicella avvolta attorno e mantenuta tesa da un archetto di legno. Il va e vieni dell’archetto imprimeva un movimento rotatorio al tubo cavo.
Con il passaggio all’età del bronzo e del ferro, le stecche di bambù vennero sostituite da asticciole metalliche. Però il sistema generale di lavorazione rimase inalterato ed è facile immaginare quanto tempo fosse necessario per compiere l’opera. Le leggende parlano di un meraviglioso coltello chiamato K’un Wu che tagliava la giada come se fosse creta. Probabilmente si trattava di un ferro che recava incastrata all’estremità una punta di corindone.
L’arte di lavorare la giada era un segreto mantenuto da poche famiglie che se lo trasmettevano da padre in figlio; anche il veicolo untuoso che serviva fino ad una cinquantina di anni fa ad amalgamare la polvere abrasiva, era oggetto di antiche dicerie. Naturalmente è sempre stato grasso di montone o maiale fuso e reso unguento simile allo strutto, ma una leggenda popolare afferma che fosse grasso di rospo ucciso in tempi e modi ben precisi. Questo connubio “rospo-giada”, cioè di un animale che in genere desta tra i popoli occidentali una certa ripugnanza, con una materia bella e preziosa può destare stupore a chi ignora la complessa mitologia taoista. Il rospo era considerato anzitutto come un prezioso barometro annunciatore della pioggia, ed in una civiltà nettamente agricola questo era un fattore di primaria importanza.
I Love Sesto Calende in questo momento così difficile per il commercio desidera dare la possibilità a tutti i commercianti sestesi, quindi anche a coloro che non sono nostri soci, di poter pubblicare sullanostra paginaFacebook i post inerenti alle proprie attività.
In questo modo I Love Sesto Calende si augura di poter dare maggior visibilità a tutte le iniziative che le attività sestesi stanno adottando per sconfiggere anche questa pesante fase che tutti noi stiamo attraversando.
Aderire è molto semplice, basta copiare il link dei post che normalmente vengono pubblicati sulla propria pagina aziendale, andare sulla pagina Facebook di I Love Sesto Calende e incollare il link copiato nello spazio “Crea un post”.
Inoltre per chi è o è stato uno dei nostri associati, che quindi possiede le proprie credenziali, ha anche la possibilità di creare i propri post anche sul nostro blog www.ilovesestocalende.it che in automatico saranno visibili anche sulla pagina Facebook.
I post pubblicati dovranno pertanto riguardare esclusivamente le iniziative della propria attività e rispettare le regole dello statuto dell’associazione I Love Sesto Calende.
Ci auguriamo che questo piccolo gesto vi possa aiutare a superare questo momento e a rialzarci più forti di prima!
Riduce il girovita ,allieva il mal di schiena ,migliora la postura e le perfomance sportive ,risolve e previene l’incontinenza urinaria,ernie prolassi ,ripristina il piano pelvico nel post-partum
ll protrarsi dell’emergenza coronavirus e delle misure di contenimento, stanno mettendo a dura prova la tenuta psicologica di molte persone. Forti stati d’ansia e attacchi di panico stanno diventando sempre più frequenti. Al CENTRO BARONCINI abbiamo attivato un servizio GRATUITO di consulto telefonico psicologico e psicoterapeutico per dare un piccolo aiuto concreto ai nostri pazienti che si trovano a dover affrontare queste problematiche.
Per tutte le informazioni e per poter usufruire del servizio, potete contattarci e organizzeremo la consulenza.
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Contatti
Centro Baroncini via Carlo Cattaneo, 3 21018 Sesto Calende (Va)
Cari pazienti, in queste giornate difficili noi continuiamo a svolgere il nostro lavoro garantendovi la MASSIMA SICUREZZA e cercando di non farvi mancare il nostro sorriso, anche se nascosto dietro una mascherina..
Il Centro Baroncini – poliambulatorio è dotato di tutti i dispositivi in tal senso: il personale è dotato di mascherine, abbiamo distributori di disinfettante per le mani, rispettiamo le distanze tra le persone (soprattutto in sala d’attesa).
Preghiamo i nostri pazienti di collaborare a loro volta cercando di non arrivare in anticipo agli appuntamenti, in modo da consentire un corretto flusso di persone nella struttura.
Per qualsiasi altra informazione sullo svolgimento dei servizi in questi giorni, siamo a vostra disposizione. Grazie!
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